Un Regalo per Ryoma!, Ruolata Libera.

< Che fare,Che fare...? > Yumiko,camminando per le vie delle città,non riusciva a vedere UN regalo decente per Ryoma. Voleva fare qualcosa di multiplo,ma a sue spese.Quindi allora decise di dedicarsi all'arte. Una statua, Venti dipinti tra cui Cinque in Quadricromia, Cinquanta poesie, Verso una settantina di disegni,Tre lungometraggi, La cena ed una canzone.Tutto su Ryoma! Un pò troppo,ma non è ancora per descrivere il suo amore per i suoi confronti.
Cosa faceva in Città? Siccome non aveva nulla di degno per un evento simile da indossare, allora è partita alla ricerca dell'aspetto perfetto.
Finalmente, ecco la sartoria di sua nonna. E,Concidenza,uno stilistra molto elegante era entrato per chiedere alla vecchina se poteva lavorare con lei. Poi avevano aperto un Hair Studio affianco, ed un estetica proprio vicino alla sartoria.Ma ovviamente,prima l'abito!
" Piccolina,so già tutto.Eccoti il vestitooooo! "
Da degli scalini di sette o sei gradini,una vecchietta dalle orecchie a punta Mostrava sul bancone lungo quattro metri Un vestito che lo occupava quasi tutto.Era Bianchissimo,con delle tonaligtà azzurre.Molto semplice,ma elegante ed era abbinato ad una collana e uno smalto che proprio le donavano. Intanto,parliamo dell'abito: Era qualcosa di magnifico e Molto elaborato. Fatto di seta ,con pizzi e vollant, una scollatura perfetta, con le maniche a puffo...Magnifico, nulla da dire! Come fece Yumiko,che fece segno di grazie e se lo mise subito in camerino. Andando dalla parrucchiera, si fece dare qualche consiglio e si arricciò i capelli, ma la frangia cercò di non cambarla, poichè non ci riusciva nessuno. Acquistati anche i trocchi e gli accessori e fatto del suo corpo una materia perfetta, andò di nuovo dalla nonna e si truccò con una tonalità molto semplice,ma efficace.
Alla fine corse a casa di Ryoma,poichè erano le sei del mattino. Il giorno prima infatti non si era presentata da nessuna parte, perchè, appunto, dormiva. Attese finchè Ryoma non si svegliò, ed essendo entrata lì verso le cinque, pulì tutta la casa fino a farla splendere.Pi attese su una sedia, immobile, il risveglio di Ryoma.

Ryoma si risvegliò tranquillamente, con le delicate luci del mattino che gli illuminavano le Dolci guance ancora immacolate, bianche, lisce, candide. Perfette.
Dischiuse le ciglia e con i suoi Caldi Occhi Castani, si guardò attorno.
Aveva ancora impresso il Sogno di quella Notte.
Si stropicciò l'occhio destro con violenza e rivolse lo sguardo verso la Sveglia.
Porca Miseria.
Era mattina presto. Giorno Indefinito, Mese Indefinito, Anno Indefinito.
Beh, era mattina, non ci si poteva aspettare un intelligenza sviluppata a quell'ora.
Gli Occhi di Ryoma vagarono nella Luce del Sole sparsa per la stanza per qualche Minuto. Dopodiché un guizzio proveniente dal Salotto lo distrasse.
° C'è qualcuno in Casa. °
La Calma era qualcosa che prevaleva nel suo carattere.
Si alzò, sempre con una Calma che si rendeva Irritante da sola, e con passi lenti e precisi, si avviò verso la cucina.
Aprì la porta con la testa chinata verso un lato e osservò la Giovane accomodata su una Sedia piccola e rozza, indecente, in confronto alla Bellezza che dimostrava la Ragazza.
Ryoma sorrise.
Andò verso di lei, si sporse fino a sfiorarle la guancia con le labbra, ma deviando la traiettoria raggiunse l'orecchio e gli sussurò dolcemente
< Sei Bellissima. >
Sentiva il suo Stesso respiro sbattere contro le Pareti delicate dell'orecchio di Yune.
Si scansò, sorridendo ancora.
Azzardò qualche passo verso la cucina e preparò un Cappuccino Caldo.
< Che ci fai qui, Yumiko? > Chiese, per niente stupito. Anzi, nella sua voce c'era un velo di Emozione, come se fosse Commosso della sua Visita.

Sussurro, battito dal cuore. Domanda, E Yumiko imbarazzata. Si alzò, e fece un inchino, cercando di non perdersi nello sgarbo. < B-Buon Giorno! Oggi è una giornata speciale, sai.. E' il tuo compleanno. Ti ho preparato la colazione, stà sul tavolo.. > Era completamente imbarazzata. Era dannatamente carino da appena svegliato! ° Bene. Cucida splendente, Frigorifero pieno, Colazione, sedia perpendicolare al tavolo, Tavolo parallelo al muro... ° Si perse subito guardando Ryoma. ° Occhi Castani, Capelli nari...Sorriso perfetto...Aaaaah... ° Scosse la testa per ritornare in sé.

< Oh. > Ryoma si lasciò sfuggire un sospiro.
< Non hai fatto colazione? > Chiese, indicando il Cappuccino che si era preparato. Non avendo notato la Colazione già pronta, ne aveva fatto un altro.

< Beh... La avrei fatta... L'altro ieri. > Non si sedette, rimase in piedi a guardare dolcemente Ryoma.

< Accomodati. > Ryoma sorrise. Prese il Cappuccino e glielo porse davanti, chinandosi ancora e ancora, fino ad arrivare alla guancia di Yumiko. Le sfiorò le guancie con le mani fredde, e sentendo il distacco tra la sua pelle e quella della ragazza, si allontanò.
< Scusa. > Si era fatto prendere dall'attosfera, e stava persino per baciarla. < Scusa, non succederà più. >
Ryoma sorrise. Uno dei suoi sorrisi Ingenui e Caldi, quelli che solo a guardarli ti riscaldano il cuore.
Ma non era questa l'intenzione di Ryoma.. Lui voleva solo scusarsi.
Si sedette e rilassò le spalle.
< Quanto ci hai messo per preparare tutto? >
Cercò qualche argomento per cambiare discorso, anche se sapeva che era ormai inutile. Aveva fatto qualcosa che non doveva fare. Aveva cercato di rimediare. Invano.

< T-Ti sei macchiato il pigiama! > Era completamente imbarazzata, e cominciò ad indicare la maglia di Ryoma, tremando lievemente. Con l'altra mano, prese la tazza e la avvicinò alle sue labbra candide. ° Stava per avverarsi.. Dannazione. Spero che l'occasione si potrebbe ripetere.. ° Dopo un pò, si stacc dalla tazzina, e si morse lievemente il labbro, rossa come un peperone. ° Che Sfiga. °

< Il Pigiama.. > Ryoma fissò il Cappuccino nella sua tazza, senza guardarlo veramente. Questo perché il suo sguardo si fermava prima del Cappuccino, a metà tra i suoi occhi e la bevanda.
Gli occhi spenti, il respiro pesante, le spalle irrigidite e le labbra fredde.
Tanti pensieri gli balenarono la mente.
Improvvisamente, sbattè le palpebre e fissò Yune.
< Scusa ancora. Posso rompere la promessa che ho appena fatto? > Chiese, dipingendo un sorriso sul suo volto, nuovamente.

< Oh.. Va bene.. > Era così imbarazzata che si era scordata che promessa aveva fatto Ryoma. Abbozzò un sorriso pulendosi dalle minuscole tracce di cappucciso all'inizio del labbro inferiore. ° E' ancora più carino quando sorride. Molto più carino. °

< Sicura? Quindi posso .. baciarti? > Lo disse con un tono Leggero.
Con lo stesso tono con cui avrebbe potuto dire
" Il cielo è azzurro." Forse era per nascondere il troppo imbarazzo. Infondo, un lato positivo - e a tratti irritante - di Ryoma, è che non si scompone davanti a nulla.
Almeno pensa.

< Certo. > Cercava di mostrare un'aura tranquilla, invano. Stava tremando, era completamente imbarazzata. ° Ohhhh, mio dio, che bello! ♪ ° guardò dolcemente Ryoma. < Hai una voce Splendidia.. >

Ryoma, per tutta risposta, strofinò la punta del naso con l'indice della mano destra, altrettanto imbarazzato.
Abbassò il volto, facendo sì che i capelli Lunghi e Setosi, coprissero gli occhi.
Porca Miseria.
Il Ragazzo tirò un respiro. Quello che stava per fare non era facile come tirare una pallina da tennis, o fare una schiacciata a pallavolo.
Aveva paura di sbagliare, in qualche modo. Anche se non sapeva come.
Tirò nuovamente un sospiro e con le labbra mimò "Porca miseria." ..
Era seriamente imbarazzato.
Anche se voleva muovere le sue gambe, non riusciva ad azzardare nemmeno un passo. Voleva camminare verso di lei, accarezzarle la guancia, parlarle di tante cose. Gli bastava anche semplicemente sederle vicino.
Osservarla mentre sorrideva così ingenuamente o piangeva dalla gioia.
Improvvisamente, incrociò gli occhi della ragazza. Un miscuglio di pensieri, emozioni..
Insomma, una "miscela" di strane emozioni lo attraversarono.
< Grazie. >
Con uno scatto veloce si avvicinò dall'altra parte del tavolo e l'afferrò per la spalla con la mano sinistra e con l'altra le strusciò le dita sul collo.
Frush.
La mano che si posava sul collo salì pian piano, fino ad arrivare i capelli, e girarli tra le dita.
Ma prima di tutto questo, ci fu il contatto tra le loro labbra.
Le labbra candide di Ryoma si unirono a quelle altrettanto - se non più - morbide di Yune.
Ryoma si sentì mancare.
Si allontanò velocemente, per riprendere il respiro, rosso come un peperone.
Strusciò le mani sugli occhi e fissò Yuu.
Tirò un altro sospirò e la ri-baciò. Non sapeva se chiamarla Passione o Desiderio, ma non sembrava importargliene Molto. Ora poteva stare accanto a Yune, la poteva stringere.. e si stentiva finalmente realizzato. Se così si poteva dire. Infondo, aveva finalmente capito 'amarla'. Sentiva che lei era tutto quello che avrebbe desiderato. L'aveva avuta accanto per molto tempo, e non l'aveva MAI capito. Si sentiva così stupido.. L'aveva perfino fatta soffrire..
Sì, si sentiva tremendamente stupido. Si sentiva Insensibile, un Perfetto Deficiente. Proprio un cretino. Uno di quelli Egoisti e Ignoranti.
Ebbene, non sapeva se ridere o piangere.
Ma non fece nessuna delle due cose, anzi, baciò la ragazza. Nuovamente, come se fosse una cosa Strana e Piacevole .. Una di quelle per cui vale la pena provare.

< ..Grazie. >

Lo baciò un'altra volta, e andò in braccio a klui, cercando di Sincronizzare il battito cardiaco con quello di Ryoma. < Ricordi la prima volta? Quel bisticcio voleva solo amicizia... Poi, però, sno diventata più egoista, e ho cominciato ad Amarti. Sono Gelosa di te, anche adesso. > Sorrise, socchiudendo gli occhi.
< E, ricordi quell'avventura nella torre? Una cosa strana, vero. > prese un respiro, e appoggiò la testa sulla Spalla di Lui.
< Sarò pazza, te l'avrò detto centinaia di Volte, Anche se andrò in paranoia, lo dico. Ti Amo, Ti Amo alla Follia, Ryoma. Voglia stare sempre con te.. > Sorrise, tenendosi stretta a lui.

Ryoma le accarezzo i capelli, per poi appoggiargi il Volto. Sentiva l'odore della ragazza, così fresco..
< Menta? > Chiese, senza far riferimento a nulla.
Sperava che lei capisse. Le sfiorò la guancia e la baciò, come a dimostrare un saluto.
Ryoma si staccò da lei e la guardò per qualche attimo - e forse anche minuti.. - poi, improvvisamente sorrise e chiuse gli occhi.
Scoppiò in una bellissima Risata.
< Oddio, Yucchan! Il cappuccino si sta raffreddando. Sbrigati a bere! > Con queste parole, cancellò tutto quel che aveva fatto. Tutti i baci che le aveva dato. Sparì tutto, dietro al Sorriso di Ryoma.
Probabilmente, era proprio quel sorriso a mantenere il ricordo delle labbra della ragazza..

< IL CAPPUCCINO! > Si era scordata del cappuccino, oramai tiepido. Lo prese di fretta e lo mandò giù in un secondo.
Appoggiò la tazzina sul tavolo, chiuse gli occhi e ripensò a quel bacio, mentre, involontariamente, sul suo volto si disegnava pian piano un sorriso gigantesco. < Graaa... Graa.. Grazie! > si precipitò su Ryoma, Abbracciandolo.
Dopo qualche secondo, si staccò. Era Evidente che poteva diventare "Appiccicosa". Ma non lo voleva diventare, questo era certo.