| < Sarò breve e ti farò capire per filo e per segno com’è andata... > Gli occhi del ragazzo vennero totalmente accecati da una luce bianca e i due si ritrovarono vicino ad un fiume in mezzo ad una foresta. Due bambini stavano giocando vicino alla riva, Daimato ed Helena entrambi a 7 anni. < Io ti sfidai a chi saltava più in fretta tutte le pietre per attraversare il fiume e tu accettasti come al solito. Quello che non potevo sapere, era che una delle pietre era stata spostata dalla corrente ed io non l’avevo notato. > Helena saltò di pietra in pietra, seguita dal fratello, finché, quando stava per arrivare alla fine, si accorse che una pietra non c’era più e sotto i suoi piedi vi era l’acqua del fiume. Vi cadde dentro e cercò di risalire, ma la corrente era troppo forte: Daimato provò in tutti i modi a salvarla, ma non ci fu nulla da fare: la corrente la trascinò lontano da lui e Helena, non avendo ancora imparato a nuotare, andò a fondo... per non tornare più in superficie. < Tu ti desti da fare, ma ormai era troppo tardi: quando tornasti con i soccorsi, il mio corpo era già stato trasportato via dall’acqua. > si voltò a guardarlo e Daimato aveva gli occhi pieni di lacrime, mentre lo scenario tornava quello della grotta. < Smettila di sentirti in colpa, perché è stato un mio errore di valutazione, non tuo. Io ho voluto sfidarti, io ho iniziato per prima... se avessi iniziato tu, sarebbe toccata a te lasciare questo mondo... ma così non avresti incontrato lei... > fece cenno verso Namesia, avvicinandosi a lei assieme a Daimato. < Helena... ti ringrazio... se non fossi ammattito non avrei mai scoperto come si svolsero realmente i fatti... > il DUED iniziò a brillare di un colore rosso. < Non ti scorderò mai... ma ora il mio posto è qui, con lei... > si avvicinò a Namesia, sorridendole. < ...con te... > < Esattamente. Non abbandonarla, Daimato, per nessun motivo. Hai faticato tanto per trovarla, e ora non la devi lasciare. Promettimelo. > < Promesso... > disse, mentre Helena scompariva del tutto. < Ora so cosa devo fare... Namesia, tranquilla, d’ora in poi andrà meglio... > le sorrise, per poi rubarle un bacio veloce.
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