» A c c h. |
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| Gyrah a stento riuscì a soffocare una risata, mentre si portava la mano alla bocca. Girò con calma la cioccolata e quando le sembrò abbastanza tiepida portò la tazza alle labbra e con piccoli sorsi la bevve. Si alzò facendo peso sul braccio e per un po' restò in piedi a guardare fuori dalla finestra, con gli occhi che le brillavano. Stare dentro con questa meraviglia, le sembrava uno spreco. < Hei, sorellina, passami la tazza. > disse, con un tono di divertimento nella sua voce. Portò le tazze nella grande cucina color crema e le pulì, per poi metterle nello scaffale destro sopra il lavandino. Borbottò. < Voglio una sciarpa nuova.. > tossì per ricacciare dentro un sentimento misto a paura ed angoscia. Durò meno di un secondo, ma fu comunque paura. Si guardò intorno preoccupata. < Sorellina..? > mormorò. Il suo sguardo si posò sulla finestra. Immagini di guerra, sangue e morti - puzzo di morto, più che altro - le si sovrapposero nella mente, tutte insieme. Spalancò gli occhi. < Sorellina, chiudi la finestra. > bisbigliò tremando. < Ti prego, chiudi la finestra.. >
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