Character☆ Gyrah, essendo la più piccola delle sorelle, reca in sè tante insicurezze. E' una ragazza calma, seria, stabile e leale. Ha un carattere deciso, ma non esente da cocciute impuntature. Pondera bene le proprie mosse, ma una volta passata all'azione si vota alla causa con assoluto puntiglio e dedizione. Vanta un ottimo autocontrollo, ma il suo rigore nasconde un'intima fragilita' e una certa inclinazione al nervosismo. Inoltre ha un carattere gentile, riservato e pudico, quasi sfuggente, educato, ansioso, indeciso, prudente, si commuove facilmente, non combattivo, disposto a sacrificarsi, meticoloso, sistematico, organizzato, onesto, serio, puntuale, scrupoloso, convenzionale, premuroso verso ogni cosa, preferisce relazioni pacifiche, lento a dare fiducia, osservante delle regole e dell'ordine sociale, sa reprimere le emozioni, pessimista, cerca la tranquillita', poco sociale. Una delle cose che le piace di più al mondo, è mangiare. Ma non ingozzarsi di cibo. Esamina ogni alimento e ne assaggia, un po' alla volta. E il piatto che le piace di più è, senza dubbio, il dessert. Ama la cioccolata ( se fondente anche meglio ) ma non sopporta molto la crema. Quando viveva ancora con il Nonnetto, amava prendersi cura di lui e cucinargli sempre ottime cose. Anche se non prendeva con serietà gli allenamenti, li seguiva osservando la sorella, nella quale nutre una profonda stima e la rispetta, anche come una madre che non ha mai avuto. Nonostante questo, ama essere, nella famiglia, colei che si occupa di tutti.
| Phisic☆ Minuta e flessuosa; il viso vellutato e giovanile era solitamente disteso e sereno; i capelli morbidi, setosi, fini e lisci le cadevano delicatamente lungo tutta la schiena, e i suoi occhi erano semplici, un candido color nocciola, lucidi e brillanti, ma allo stesso tempo profondi e penetranti. I lineamenti del viso erano dolci ed infantili, il naso un poco all'insù e le labbra sottili, che al suo riso si permettevano di sparire quasi del tutto. La pelle chiara, lattea, trasparente, che molto spesso - nei giorni invernali - era imporporata da un gentile rossore sulle gote; le dita fredde e affusolate, dalle unghie solitamente tinte di colori tenui o, semplicemente, intonati all'abito. Veste casualmente, come capita capita. Ma i suoi abiti preferiti la fina camicia bianca con i taschini in entrambi i lati e i 13 bottoncini neri in verticale, legata sul collo con un nastro di seta rosso e la gonna rossa, lunga poco più di metà coscia e con la cintura nera. D'inverno ama mettere lunghe e calde sciarpe tutt'intorno al collo e cappelli larghi a basco. D'estate, invece, gira semplicemente con una canottiera bianca con le bretelle fine ed un pantaloncino arancione dalla rilegatura (?) bianca. Adora portare i capelli lunghi, spesso sciolti. Nelle occasioni speciali li lega in qualsiasi modo, ma nella vita di tutti i giorni li lascia slegati.
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